M. Barrès (1862-1923), scrittore e uomo politico, nel corso della sua vita volle coniugare l’opera letteraria all’azione. Poco più che ventenne, il suo primo ciclo di romanzi, le Culte du moi, ne fa già il “maître à penser” di una generazione. Oltre ai romanzi e ai numerosissimi articoli d’argomento letterario e politico, Barrès ha lasciato molte pagine di viaggio nelle quali le reazioni dell’anima ai luoghi vengono a costituire le tappe d’un percorso d’ideale presa di coscienza del proprio Io. Visitò l’Italia, soggiornando a Siena, a Ravenna, a Firenze e soprat- tutto nella città di Venezia che gli ispirò La mort de Venise, uno dei suoi libri più felici.