Giuseppe Esposito è nato nel 1983 a Marigliano (NA), si è laureato in “Pittura” e in “Arti visive e discipline dello spettacolo” all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha iniziato la carriera di artista all’età di dieci anni, facendo alcune mostre locali, vendendo le prime opere e comparendo su “Il Mattino” come enfant prodige. Nel 2009 è stato selezionato per entrare a far parte dei dieci allievi più bravi dell’Accademia di Belle Arti Napoli, così dal 2010 al 2013 è stato “Cultore della materia” di Iconografia e disegno anatomico del docente di Anatomia e Morfologia umana Salvatore Crimaldi. Ha pubblicato i libri Una storia azzurrissima (Rogiosi Editore, 2013), La maglia magica. Elogio dei grandi numeri dieci (Edizioni della Sera, 2016) e I gol azzurrissimi (Edizioni Mea, 2020). Ha illustrato i libri Il ritorno di Terra Felix (Tullio Pironti Editore, 2014) e La gioventù infinita (Tullio Pironti Editore, 2016) del giornalista Andrea America, Phlegrarios del giornalista de “Il Mattino” Marco Perillo (Rogiosi Editore, 2014), A Napoli con Maurizio de Giovanni di Enza Alfano (Giulio Perrone Editore, 2015), Licio Gelli – Il burattinaio d’Italia del giornalista Alessandro Iovino (Graus Editore, 2015), Olimpiche – Storie immortali in cinque cerchi di Luca Pelosi (Edizioni della Sera, 2016). Ha scritto per l’Espresso napoletano curando la rubrica “Arte”. È sposato con una moglie bellissima, due figli stupendi: Domenico e Flavio. Vive a Mariglianella (NA), in una casa bellissima. È felice della sua vita.